Prodotto per il trattamento di:
- scoliosi dorsale dorso-lombare con apice non superiore a D6 – D7
- scoliosi doppia primaria con curva dorsale tra i 20 e i 35 gradi Cobb
- scoliosi dorso-lombare ad ampio raggio con bacino obliquo anche, eventualmente, associata ad ipercifosi toracica
Si tratta attualmente della proposta più avanzata per il trattamento conservativo delle curve scoliotiche, che abbina all'ottima tollerabilità il buon modellamento del gibbo, prevenendo la formazione del dorso piatto strutturato.
L'obiettivi è ottenere la correzione tridimensionale della deformità scoliotica grazie ad un’azione derotante sul piano trasverso, deflettente sul piano frontale e normalizzante sul piano sagittale, così da detorcere la colonna ed opporsi alla progressione della patologia.
Questo corsetto prevede l’applicazione di specifiche aree di spinta e corrispondenti aree di espansione opportunamente posizionate e conformate così da creare dei vettori di forza per massimizzare l’azione detorcente sul rachide ed il conseguente riallineamento del tronco e della pelvi del paziente. In base al tipo di curva da trattare e dell’allineamento del bacino, il busto può o meno comprendere la zona compresa fra creste iliache e trocantere bilateralmente.
Questo dispositivo ortesico dinamico sfrutta la meccanica respiratoria per modulare l'azione delle spinte, creando una mobilizzazione ripetitiva del rachide in detorsione, riequilibrando il precarico della muscolatura del tronco.
Laddove vi fosse una deformità scoliotica associata ad ipercifosi del tratto toracico, possono essere applicati al dispositivo degli stimoli acromiali a trazione tegolabile: si crea così un sistema di forze a tre punti, che agisce sul piano sagittale determinando un momento flettente con azione decifotizzante sul tratto toracico e normalizzante su quello lombare.
Questo tipo di appoggio agisce in due modi:
- Correggendo passivamente, mantenendo la cifosi toracica nel range dei valori fisiologici grazie alla spinta a livello acromiale
- Stimolando dinamicamente la muscolatura estensoria del tronco con imput via via più intensi con l'aumentare dell'atteggiamento ipercifotico
L'ortesi viene realizzata in termoplastico, di norma polietilene bianco o multicolor, il cui spessore varia tra i 3 e i 4 mm a seconda delle caratteristiche morfologiche del soggetto; si estende posteriormente dalla zona superiore all’apice della scapola (D6-D7) del lato concavo della curva primaria fino all’apice del gluteo, raggiungendo lateralmente il trocantere del lato convesso della curva primaria. Anteriormente, viene modellata lungo il profilo delle creste iliache e sgambata per consentire la flessione dell'anca.
Nella porzione antero-superiore raggiunge il processo xifoideo in modo simmetrico per poi salire dal lato della concavità della curva a creare un bending ascellare.
L'apertura è anteriore, profilata per seguire l'andamento della colonna; la chiusura viene realizzata con cinturini a tiraggio, in corrispondenza della curva primaria. L'imbottitura in materiale morbido depressibile viene applicata nella zona sotto ascellare per massimizzare il comfort.
L’apertura dell’ortesi è anteriore ed è profilata in modo tale da seguire l’andamento della colonna in correzione.